Escursione alla scoperta di uno dei luoghi più curiosi della Val Algone: un piccolo fortilizio sperduto fra i boschi dell’impervio versante sinistro della valle.
Il forte Credata, costruito nel 1866 dal garibaldino Giovanni Battista Sicheri di Stenico, nell’attesa (vana) che i garibaldini tornassero a marciare su Trento dopo l’altolà di Bezzecca
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Safety Tips
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Da Stenico, in macchina, si percorre la strada provinciale in direzione di Ragoli. In questo tratto vale la pena di fermarsi per ammirare la cascata del Rio Bianco. Continuando per Ragoli si arriva al ponte del Lisàn, presso il quale si trova il bivio per la Val d’ Algone, si svolta a destra e si percorre la strada di fondovalle per circa 2 km, fino ad arrivare ad un bivio con una strada forestale che si diparte sulla destra. Si parcheggia nello slargo presso il bivio e si comincia a risalire l’ampia strada sterrata che, si alza fra i boschi e, dopo tre tornanti, porta al prato al cui margine nord-orientale si erge il forte Credata, costruito nel 1866 dal garibaldino Giovanni Battista Sicheri di Stenico, nell’attesa (vana) che i garibaldini tornassero a marciare su Trento dopo l’altolà di Bezzecca. Il rientro alla macchina avviene per la strada di salita.
Non è presente alcun servizio autobus per raggiungere la Val d'Algone.
Da Ponte Arche/Comano Terme si prosegue in direzione Stenico (3,5 km), in macchina, si percorre la strada provinciale in direzione di Ragoli. Continuando per Ragoli si arriva al ponte del Lisàn, presso il quale si trova il bivio per la Val d’ Algone, si svolta a destra e si percorre la strada di fondovalle per circa 2 km.
In parte alla strada di accesso al sentiero.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.